I libri che ho più apprezzato nel 2020
Avete presente quando ai pranzi o alle cene con tutta la famiglia, per il quieto vivere, si chiede di non tirare fuori a tavola argomenti scomodi, come ad esempio la politica? Poi c’è sempre qualcuno che si annoia (tipicamente io) e decide di movimentare l’atmosfera esprimendo accidentalmente un’opinione politica, rovinando le feste a tutti quanti.
Allo stesso identico modo (e non avendo avuto occasione quest’anno di esibirmi nella mia specialità insieme alla famiglia riunita per il Natale), vorrei concludere il 2020 con una provocazione: le classifiche di fine anno per essere tali dovrebbero, appunto, essere stilate a fine anno. Ho visto invece girare liste dei migliori libri del 2020 già a partire dalla fine di novembre e questo mi fa sospettare che molti a dicembre facciano lo sciopero della lettura, altrimenti i più maliziosi come il sottoscritto potrebbero dire che si tratta semplicemente di una corsa a chi arriva primo. E una critica così fatta da un competitivo come me, è tutto dire.
Finora nella mia vita ho conosciuto pochissime persone tanto competitive quanto lo sono io. Riesco a vedere la competizione più o meno ovunque e, negli ultimi anni, lo faccio soprattutto sfidando me stesso.
